21 Novembre 2025

Paola Cortellesi riceverà la laurea honoris causa all’Università di Messina

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L’attrice, sceneggiatrice e regista Paola Cortellesi sarà insignita il 27 novembre 2025, alle ore 11, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina, della Laurea Magistrale honoris causa in Giurisprudenza.

Un riconoscimento accademico unanime

La decisione è maturata all’unanimità durante la seduta del Senato Accademico dell’ateneo tenutasi il 28 maggio 2024 ed è poi stata approvata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Secondo le motivazioni ufficiali, l’Università ha voluto premiare il contributo che Cortellesi ha dato al dibattito civile e culturale italiano, con un’attenzione particolare alla relazione tra diritto, società ed emancipazione femminile.

Il valore culturale del suo lavoro

Un elemento centrale nella motivazione del conferimento riguarda il film di Cortellesi C’è ancora domani, in cui l’artista esplora la storia repubblicana del nostro Paese, mettendo in rapporto il diritto con le dinamiche sociali e l’emancipazione delle donne.

Per l’ateneo messinese, questa pellicola non è semplicemente un’opera cinematografica, ma un vero e proprio strumento educativo: attraverso la sua narrazione empatica e coinvolgente, il linguaggio filmico diventa veicolo di riflessione su temi giuridici complessi, trasformandoli in esperienze emotive e formative per il pubblico, in particolare per le giovani generazioni.

La valenza educativa e civica

L’Università di Messina ha sottolineato come l’opera di Paola Cortellesi abbia una “valenza educativa e civica pienamente coerente con la missione scientifica dell’Ateneo”.

Non si tratta di un semplice riconoscimento di celebrità, ma di una conferma del potere del cinema come mezzo di crescita civile: Cortellesi, grazie alla sua sensibilità artistica e alla cura con cui affronta temi sociali, è stata considerata un ponte tra il mondo giuridico e la coscienza collettiva.

Le motivazioni ufficiali e tecniche del conferimento

Nella relazione istruttoria presentata al Senato Accademico, il Dipartimento di Giurisprudenza ha evidenziato come Cortellesi abbia contribuito “a un alto livello culturale per la comprensione della portata politica, etica e sociale dell’esperienza giuridica”.

Il documento accademico ricorda anche il suo background artistico, sottolineando come l’attrice abbia saputo trasformare il suo talento in uno strumento di riflessione sui diritti, sulle disuguaglianze e sulla responsabilità civica.

La cerimonia del 27 novembre

L’evento ufficiale per il conferimento avverrà giovedì 27 novembre alle 11:00, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università. Sarà una giornata simbolica, che vedrà la partecipazione di studenti, docenti e membri della comunità accademica, pronti a celebrare il riconoscimento civile e culturale dato a un’artista che ha saputo parlare al largo pubblico con profondità.

Perché Paola Cortellesi?

Molti potrebbero chiedersi: perché un’attrice riceve una laurea in Giurisprudenza? La risposta sta proprio nel valore civile del suo lavoro. Cortellesi, attraverso il cinema, è riuscita a tradurre temi legati al diritto non come concetti astratti, ma come storie concrete e a rendere questi temi accessibili e sentiti.

Il Senato accademico dell’Università di Messina ha riconosciuto in lei non solo un’artista, ma un’educatrice indiretta, capace di unire arte, consapevolezza e impegno civico.

Un segnale per il futuro

Questo conferimento non è solo un riconoscimento personale per Cortellesi, ma è anche un messaggio: il diritto non vive solo nei libri di studio o nelle aule di tribunale, ma nelle storie che raccontiamo, nelle arti che scegliamo di produrre e nelle emozioni che comunichiamo.

Per l’Ateneo di Messina, attribuire una laurea honoris causa a un’artista significa affermare il valore della cultura come strumento di cambiamento, di crescita e di responsabilità. E per Paola Cortellesi, è un tributo alla sua capacità di far dialogare il cinema con il diritto, in un abbraccio che diventa anche educativo.

Insomma, il 27 novembre sarà una data importante: non solo per l’artista, ma per tutti coloro che credono nel potere della narrazione come motore di consapevolezza civile.

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