Torre Faro, conosciuta anche come Capo Peloro, è un borgo marinaro situato nella parte estrema settentrionale della Sicilia, il punto più vicino alla Calabria. Da qui è possibile immergersi in una vista spettacolare sullo Stretto di Messina.
Torre Faro è lambita da due differenti mari, da una parte il Mar Ionio e dall’altra parte il Mar Tirreno, offrendo così un’ampia gamma di spiagge di rara bellezza e uno scenario naturalistico unico nel suo genere.
All’estremità della punta, svetta un imponente Il Pilone, un tempo utilizzata per la distribuzione di energia in tutta l’isola, è ormai in disuso da anni ma negli anni è diventato un simbolo della zona e di Messina. Torre Faro fa parte integrante della “Riserva naturale orientata di Capo Peloro”, un’area che si estende su diverse aree e comprende anche i laghi di Ganzirri.
Ecco cosa vedere a Torre Faro:
Il Pilone raggiunge l’altezza di 232 metri, questo traliccio in acciaio ad alta tensione emerge imponente accanto alla spiaggia, rappresentando un simbolo di un’epoca passata e di innovazione tecnologica. La sua costruzione risale al periodo compreso tra la fine degli anni ’40 e la metà degli anni ’50, ad opera della Società Generale Elettrica della Sicilia (SGES), con l’obiettivo di consentire il passaggio della linea elettrica attraverso lo Stretto di Messina. Questo pilone detiene il prestigioso titolo di essere il pilone più alto al mondo.
Oggi, il Pilone costituisce un punto di interesse turistico che dona un tratto distintivo all’area di Capo Peloro e Torre Faro. Soprattutto durante le serate, l’illuminazione che lo avvolge lo fa risaltare sulle scure acque dello Stretto, catturando l’attenzione e l’ammirazione dei visitatori.
Poco distante dal Pilone troviamo la Torre degli Inglesi con all’interno il vecchio faro. Oggi il Forte degli inglesi è museo e sala espostitiva. La torre conosciuta come “degli Inglesi” è integrata all’interno di una cinta muraria fortificata che risale al periodo tra il XVI e il XVII secolo. Le sue origini affondano nelle epoche più remote, trovando persino menzione nella Geografia di Strabone, risalente al I secolo a.C. Verso il 1810, durante l’occupazione inglese, subì una serie di interventi che comportarono il rafforzamento e la modifica della sua struttura principale, che fu resa arrotondata su tre lati secondo il modello noto come “martello tower”, al fine di deviare le cannonate nemiche.
In seguito, il governo borbonico riprese i lavori, portando al completamento dell’attuale fortezza. Anche la Marina Militare Italiana apportò ulteriori interventi, specialmente sul lato ovest, fino al periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Interessantemente, una mappa risalente al XV-XVI secolo sembra suggerire la presenza di una torre precedente a quella attuale, che risalirebbe alla fine del Cinquecento.
Recenti scavi condotti sotto la supervisione della Soprintendenza dei Beni Archeologici di Messina hanno rivelato la struttura alla base del faro di epoca romana, che un tempo sorgeva in questo luogo. Oggi al torre degli inglesi ospita un museo dal nome M.A.C.H.O.
Grazie alla sua particolare conformazione, Torre Faro offre un’ampia gamma di spiagge di rara bellezza. Il fondale, prevalentemente caratterizzato da rocce e popolato da varie specie di pesci, costituisce un ambiente ideale per le attività di immersione.
Oltre alle zone di fondale roccioso, non mancano spiagge di sabbia fina e anche quelle con ciottoli. In questo luogo, è possibile trovare sia stabilimenti balneari forniti di lettini ed ombrelloni, con servizi di ristoro, sia tratti di spiaggia libera dove ci si può rilassare apprezzando la tranquillità e il suono della natura.
La spiaggia di Torre Faro è la spiaggia più frequentata a Messina ed è indubbiamente una delle più affascinanti di tutta la Sicilia.
Torre Faro è raggiungibile in auto, mezzi pubblici o tramite bici partendo da Messina centro.