I pidoni messinesi, la ricetta di un capolavoro

I pidoni messinesi, detti anche pitoni messinesi, sono una delle specialità gastronomiche più autentiche e amate della città di Messina e di tutta la Sicilia orientale. Questo rustico dalla forma a mezzaluna, simile a un calzone, è un vero simbolo dello street food locale: semplice, popolare e incredibilmente gustoso.
Origine e significato dei pidoni messinesi
Il pidone messinese (in dialetto pidùni o pitùni) è riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) della Sicilia. Questo cibo di strada nasce dalla tradizione popolare di Messina, dove l’arte di trasformare ingredienti semplici in piatti ricchi di sapore è parte integrante della cultura locale.
- Forma: a mezzaluna, appiattita e ben sigillata
- Impasto: sottile e fragrante, tradizionalmente senza lievito, ma spesso oggi si trova anche con lievito
- Ripieno: classico a base di scarola (o indivia), tuma (o formaggio simile) e acciughe, con pepe nero
- Cottura: tipicamente fritto in olio vegetale, ma si può anche cuocere al forno
Ingredienti dei pidoni messinesi
Per l’impasto con lievito
- 500 g farina 00
- 1 cucchiaino di zucchero
- 250 ml acqua tiepida
- 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
- 1 pizzico di sale
Per l’impasto tradizionale senza lievito
- 1 kg farina 00
- 110 g strutto o olio evo
- 370 ml acqua
- 80 ml vino bianco secco
- 12 g sale
- 1 cucchiaino zucchero
Per il ripieno classico
- 1 cespo di scarola riccia
- 400–500 g di tuma fresca o primo sale siciliano
- Acciughe sott’olio
- Sale, pepe nero e olio extravergine di oliva q.b.
Procedimento passo dopo passo
1. Preparazione dell’impasto
Versione con lievito
- In una ciotola capiente, versa la farina e forma una “fontana”.
- Aggiungi sale, zucchero e olio.
- Versa l’acqua tiepida con il lievito sciolto e impasta fino a ottenere un composto liscio ed elastico.
- Copri con un panno e lascia lievitare per 1–2 ore.
Versione senza lievito
- Su una spianatoia, fai una montagna di farina e aggiungi sale e zucchero.
- Versa gradualmente l’acqua, il vino e lo strutto (o olio), lavorando con forza fino ad avere un impasto morbido e liscio.
- Forma una palla, copri e fai riposare 40–60 minuti.
2. Preparazione del ripieno
- Lava la scarola e tagliala a strisce sottili.
- Condiscila con olio, sale e pepe; lascia riposare perché perda un po’ della sua acqua.
- Taglia la tuma a cubetti e asciuga le acciughe su carta da cucina.
3. Assemblaggio e cottura
- Dividi l’impasto in palline da circa 100–150 g e stendile in dischi sottili (circa 2–3 mm).
- Disponi al centro di ogni disco un po’ di scarola, qualche cubetto di formaggio e due acciughe.
- Chiudi a mezzaluna e sigilla bene i bordi.
- Friggili in olio ben caldo (~170 °C) fino a doratura oppure cuocili in forno a 180 °C per 20 minuti.
I pidoni messinesi sono un capolavoro di semplicità e gusto: un rustico dalla forma iconica, che racconta la storia di una cucina popolare ricca di profumi mediterranei. Che tu li scelga nella versione con lievito o nel formato azzimo tradizionale, il risultato è sempre un’esperienza di sapore autentico. Se vuoi stupire amici o familiari con un piatto che rappresenta la cultura gastronomica messinese, non c’è niente di meglio dei pidoni messinesi fatti in casa: pronti da friggere, fragranti, saporiti e irrimediabilmente irresistibili.
