20 Dicembre 2025

I pidoni messinesi, la ricetta di un capolavoro

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pidoni messinesi

I pidoni messinesi, detti anche pitoni messinesi, sono una delle specialità gastronomiche più autentiche e amate della città di Messina e di tutta la Sicilia orientale. Questo rustico dalla forma a mezzaluna, simile a un calzone, è un vero simbolo dello street food locale: semplice, popolare e incredibilmente gustoso.

Origine e significato dei pidoni messinesi

Il pidone messinese (in dialetto pidùni o pitùni) è riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) della Sicilia. Questo cibo di strada nasce dalla tradizione popolare di Messina, dove l’arte di trasformare ingredienti semplici in piatti ricchi di sapore è parte integrante della cultura locale.

  • Forma: a mezzaluna, appiattita e ben sigillata
  • Impasto: sottile e fragrante, tradizionalmente senza lievito, ma spesso oggi si trova anche con lievito
  • Ripieno: classico a base di scarola (o indivia), tuma (o formaggio simile) e acciughe, con pepe nero
  • Cottura: tipicamente fritto in olio vegetale, ma si può anche cuocere al forno

Ingredienti dei pidoni messinesi

Per l’impasto con lievito

  • 500 g farina 00
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 250 ml acqua tiepida
  • 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di sale

Per l’impasto tradizionale senza lievito

  • 1 kg farina 00
  • 110 g strutto o olio evo
  • 370 ml acqua
  • 80 ml vino bianco secco
  • 12 g sale
  • 1 cucchiaino zucchero

Per il ripieno classico

  • 1 cespo di scarola riccia
  • 400–500 g di tuma fresca o primo sale siciliano
  • Acciughe sott’olio
  • Sale, pepe nero e olio extravergine di oliva q.b.

Procedimento passo dopo passo

1. Preparazione dell’impasto

Versione con lievito

  1. In una ciotola capiente, versa la farina e forma una “fontana”.
  2. Aggiungi sale, zucchero e olio.
  3. Versa l’acqua tiepida con il lievito sciolto e impasta fino a ottenere un composto liscio ed elastico.
  4. Copri con un panno e lascia lievitare per 1–2 ore.

Versione senza lievito

  1. Su una spianatoia, fai una montagna di farina e aggiungi sale e zucchero.
  2. Versa gradualmente l’acqua, il vino e lo strutto (o olio), lavorando con forza fino ad avere un impasto morbido e liscio.
  3. Forma una palla, copri e fai riposare 40–60 minuti.

2. Preparazione del ripieno

  1. Lava la scarola e tagliala a strisce sottili.
  2. Condiscila con olio, sale e pepe; lascia riposare perché perda un po’ della sua acqua.
  3. Taglia la tuma a cubetti e asciuga le acciughe su carta da cucina.

3. Assemblaggio e cottura

  1. Dividi l’impasto in palline da circa 100–150 g e stendile in dischi sottili (circa 2–3 mm).
  2. Disponi al centro di ogni disco un po’ di scarola, qualche cubetto di formaggio e due acciughe.
  3. Chiudi a mezzaluna e sigilla bene i bordi.
  4. Friggili in olio ben caldo (~170 °C) fino a doratura oppure cuocili in forno a 180 °C per 20 minuti.

I pidoni messinesi sono un capolavoro di semplicità e gusto: un rustico dalla forma iconica, che racconta la storia di una cucina popolare ricca di profumi mediterranei. Che tu li scelga nella versione con lievito o nel formato azzimo tradizionale, il risultato è sempre un’esperienza di sapore autentico. Se vuoi stupire amici o familiari con un piatto che rappresenta la cultura gastronomica messinese, non c’è niente di meglio dei pidoni messinesi fatti in casa: pronti da friggere, fragranti, saporiti e irrimediabilmente irresistibili.

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