Arriva Etna Sky, la nuova compagnia aerea low cost siciliana

Sta per nascere una nuova compagnia aerea pensata per la Sicilia: si chiama Etna Sky, e punta a diventare la low cost “made in Sicily” che molti aspettavano. L’annuncio ufficiale è stato dato il 2 dicembre 2025 dal deputato catanese Manlio Messina, che sui social ha dichiarato l’intenzione di offrire tariffe accessibili per favorire i collegamenti da e per l’isola.
Secondo quanto dichiarato, la società con il nome Etna Sky è già stata formalmente costituita e almeno sulla carta l’obiettivo è ambizioso: il primo volo dovrebbe essere operato entro l’estate 2026, a condizione che siano completate le procedure burocratiche necessarie.
Chi c’è dietro il progetto Etna Sky
La proprietà di Etna Sky sarebbe composta da una cordata di imprenditori, alcuni dei quali non necessariamente siciliani: tra i soci fondatori figura lo stesso Messina, e secondo alcune fonti anche un imprenditore lombardo. Tuttavia, l’identità completa della cordata è al momento riservata.
Secondo quanto riportato, è in corso la richiesta del certificato di operatore aereo (COA), rilasciato dall’ente regolatore nazionale. Senza questo via libera, la compagnia non potrà iniziare a volare. Al momento, dunque, non esistono tratte operative o orari definiti: Etna Sky è ancora nella fase preliminare.
Basi operative e aeroporti serviti: l’isola sotto copertura
Secondo le dichiarazioni pubbliche, Etna Sky intende avere due basi operative principali: una a Catania e una a Palermo. Ma il progetto non si limita ai grandi scali: la compagnia prevederebbe anche voli da/per gli aeroporti di Aeroporto di Comiso e Aeroporto di Trapani, consentendo così di coprire buona parte del territorio siciliano.
Per quanto riguarda le tratte iniziali, sempre in una fase ancora non definitiva, il piano prevederebbe collegamenti nazionali con le principali città italiane: Milano, Roma, Torino, Bologna, Pisa, Forlì, tra le altre. L’ambizione a lungo termine, nel secondo anno di attività, è di proporre anche rotte europee e internazionali.
Flotta e ambizioni future
Le dichiarazioni diffuse parlano di un avvio con una flotta di circa quattro aerei. Nel medio termine (primi 5 anni), Etna Sky punta a crescere fino a circa 15 velivoli.
Tra gli aerei ipotizzati per le tratte nazionali potrebbero esserci aeromobili da corto‑medio raggio, mentre per le tratte internazionali la compagnia prevede aerei a fusoliera larga. L’obiettivo dichiarato è offrire tariffe “super speciali” per residenti siciliani, un fattore che se concretizzato potrebbe davvero fare la differenza per chi viaggia spesso da o verso l’isola.
Perché Etna Sky può essere importante per la Sicilia
Negli ultimi anni la questione del “caro‑voli” per la Sicilia è diventata un problema sempre più sentito: molti residenti denunciano tariffe troppo elevate, soprattutto nelle stagioni di punta o nei periodi di festa.
In questo contesto, l’arrivo di una compagnia low cost tutta siciliana potrebbe rappresentare un’importante occasione di risparmio e di maggiore libertà di movimento. Se Etna Sky riuscirà a mantenere le promesse: prezzi accessibili, base sull’isola, collegamenti nazionali e, in futuro, internazionali, per molti viaggiatori potrebbe diventare un’alternativa valida rispetto alle compagnie attuali, con un beneficio concreto in termini di costi e comodità.
I limiti e le incognite da considerare
Detto questo, è importante essere chiari: Etna Sky è ad oggi un progetto, non una compagnia operativa. La società non ha ancora ottenuto il COA, cioè l’autorizzazione necessaria per operare voli di linea.
In passato non sono mancati tentativi di creare compagnie aeree siciliane: l’ultima realtà di una certa portata fu Wind Jet, che operò dal 2003 al 2012 prima di cessare le attività. Un altro progetto recente, Aerolinee Siciliane, pur essendo stato avviato, non riuscì a decollare concretamente. Questo rende inevitabile un atteggiamento di cautela: per la Sicilia, tante aspettative, ma anche tanti rischi legati a procedure, costi, burocrazia e sostenibilità economica.
Nelle prossime settimane sarà fondamentale monitorare l’iter di ottenimento del COA: solo con quella certificazione Etna Sky potrà seriamente muovere i primi passi verso il decollo. Allo stesso tempo, sarà interessante seguire eventuali annunci sulle rotte, i prezzi, le date di apertura biglietti, e le basi operative operative.
Se tutto andrà secondo i piani, l’estate 2026 potrebbe segnare un cambio di passo per il trasporto aereo in Sicilia. Per i viaggiatori, residenti e non, potrebbe aprirsi una nuova possibilità per viaggiare con un costo più ragionevole.
