21 Novembre 2025

Presentato il Cammino di Sant’Annibale Maria di Francia

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cammino di Sant'Annibale Maria di Francia

Lo scorso 20 novembre, nel suggestivo contesto di Palazzo Zanca a Messina, è stato ufficialmente presentato il nuovo progetto spirituale e culturale: il Cammino di Sant’Annibale Maria di Francia. L’iniziativa fa parte delle celebrazioni in vista del Centenario della morte del santo messinese, che ricorrerà il 1º giugno 2027.

Un progetto condiviso e fortemente partecipato

L’evento di presentazione ha visto la partecipazione di figure istituzionali e religiose di primo piano: c’erano il Sindaco Federico Basile, l’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, rappresentanti delle congregazioni dei Rogazionisti e delle Figlie del Divino Zelo, insieme a Padre Reinaldo Leitão (consigliere generale), Suor M. Barbara Koramangalath Francis, Padre Mario Magro (Rettore della Basilica Sant’Antonio), e il dott. Filippo Cadilli, guida escursionistica.

Dietro il cammino c’è un’équipe dedicata: non solo figure religiose ma anche esperti laici come guide escursionistiche (come Cadilli) e consulenti amministrativi, che hanno unito competenze spirituali, storiche e tecniche per dare vita al percorso.

Il significato spirituale: fede, silenzio, speranza

Il Cammino di Sant’Annibale non è pensato solo come un percorso fisico, ma anche come un pellegrinaggio interiore. Il progetto si ispira al documento giubilare Spes non confundit – La speranza non delude, che invita al ritorno alle radici del silenzio, della contemplazione, della ricerca di senso e dell’essenzialità della vita cristiana.

Attraverso le tappe dedicate alla vita e all’opera di Sant’Annibale, il cammino vuole riscoprire il suo carisma evangelico, la dedizione ai poveri, la preghiera per le vocazioni, e offrire un’esperienza di dialogo tra fede, cultura e territorio.

Le tappe del percorso

Il tracciato del Cammino parte dal quartiere Avignone, luogo simbolico: qui Sant’Annibale iniziò la sua missione verso gli ultimi, e qui sorse il Tempio della Rogazione Evangelica, oggi la Basilica Santuario di Sant’Antonio di Padova e del Sacro Cuore.

Da Avignone il percorso si snoda attraverso numerosi luoghi significativi legati alla vita del santo: la Chiesa dello Spirito Santo; la Chiesa del Carmine; la Scalinata Santa Barbara; la Chiesa di Santa Maria delle Trombe; la Cattedrale di Messina; la Chiesa dell’Immacolata; il Santuario di Montalto; il Monastero di Montevergine; il Santuario di San Francesco all’Immacolata; la Chiesa di San Giovanni di Malta; la Chiesa di Porto Salvo; la Chiesa del Ringo.

Il percorso include anche il Museo di Sant’Annibale, il Museo del Tesoro, la Sala Ex Voto e l’Istituto delle Figlie del Divino Zelo all’Annunziata. Questi luoghi custodiscono cimeli, oggetti e memorie che raccontano la vita e l’eredità spirituale di Sant’Annibale.

La tappa conclusiva è al Santuario della Madonna della Guardia, nel territorio di Messina: qui il santo si spense, e il santuario rappresenta il punto più alto e spiritualmente centrale del Cammino.

Modalità di fruizione: per ogni tipo di pellegrino

Il Cammino è pensato con flessibilità: può essere percorso in uno, due oppure tre giorni, a seconda delle esigenze dei partecipanti. Questo permette di adattare l’esperienza sia a pellegrini devoti che a visitatori curiosi o appassionati di spiritualità.

Prima di partire, ai partecipanti sarà possibile ricevere una “credenziale del pellegrino”, che certifica il percorso fatto con spirito autentico. Inoltre, è prevista la visita alla cripta dove è custodito il corpo incorrotto di Sant’Annibale e alle sale museali per un’immersione nella memoria sacra e storica.

Impatto per Messina: turismo spirituale e identità cittadina

Il sindaco Basile ha definito il progetto come un’occasione straordinaria per la città: non solo come cammino religioso, ma anche come motore di riqualificazione culturale e turistica. L’itinerario può infatti diventare un punto di attrazione per il turismo religioso, valorizzando il patrimonio spirituale messinese e rilanciando la città come meta di pellegrinaggio.

L’assessore Caruso ha sottolineato il suo valore come progetto di comunità: “unità, memoria, radici cittadine” sono concetti chiave. Il Cammino si propone di rafforzare l’identità locale, mettere in rete le istituzioni ecclesiastiche e la comunità civile, e creare occasioni di dialogo tra fede e cultura.

Il carisma di Sant’Annibale: la sua eredità nella città

Sant’Annibale Maria di Francia, nato a Messina nel 1851, è una figura centrale per la città: sacerdote, fondatore delle congregazioni dei Rogazionisti e delle Figlie del Divino Zelo, ha dedicato la sua vita ai poveri, agli orfani e alla preghiera per le vocazioni.

Il Cammino, quindi, non è solo un percorso geografico, ma anche un invito a riscoprire il suo messaggio: una spiritualità concreta, man mano intrecciata con la storia urbana di Messina, con le sue chiese, i suoi santi, e il suo popolo. Padre Mario Magro ha evidenziato come il carisma di Sant’Annibale continui a essere fonte di ispirazione per l’impegno sociale e spirituale.

Un cammino per guardare al futuro

Il Cammino di Sant’Annibale è un progetto che guarda al domani: inserito nel calendario delle celebrazioni per il centenario della sua morte, punta a coniugare memoria storica, spiritualità e sviluppo sostenibile. È un’iniziativa che può generare un impatto duraturo, non solo religioso, ma anche culturale ed economico.

Con la guida di esperti, la partecipazione delle istituzioni cittadine, e la condivisione con le congregazioni religiose, il percorso si presenta come un’occasione di rinascita per la Messina di oggi: una città che riscopre le sue radici spirituali mentre costruisce ponti tra passato, presente e futuro.

Conclusione

Il Cammino di Sant’Annibale Maria di Francia è una proposta ambiziosa e profondamente simbolica. Non è soltanto un itinerario, ma un gesto di fede, memoria e comunità. Attraversare i luoghi vissuti da Sant’Annibale vuol dire mettersi in cammino con lo spirito di chi cerca, di chi spera, di chi vuole ricostruire un legame autentico con la propria città e con la propria storia interiore.

Per Messina, questa iniziativa rappresenta un passo importante: valorizzare il patrimonio spirituale, promuovere il turismo religioso e rafforzare l’identità cittadina attorno a una figura che ha dato tanto in termini di carità, preghiera e servizio. Il Cammino è quindi anche un invito aperto a tutti: pellegrini, cittadini, semplici curiosi, per camminare insieme verso la speranza.

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