Novara di Sicilia è un bellissimo borgo medievale della città di Messina situato al confine tra i monti Nebrodi e i monti Peloritani.
Novara di Sicilia è entrata a fare parte dei borghi più belli d’Italia con il soprannome di Paese del Trionfo della Pietra per l’antica tradizione degli scalpellini di lavorare la pietra arenaria.
Le sue origini antichissime sono testimoniate da ritrovamenti di abitazioni rudimentali scavate all’interno sella roccia Sperlonga e S. Basilio e da reperti scoperti nella contrada Casalini.
Le stradine, le bellezze architettoniche, la grande cultura e tradizioni fanno di Novara di Sicilia un gioiello tutto da scoprire.
Ecco cosa vedere a Novara di Sicilia:
Il Duomo è la chiesa più grande del paese ed è stata costruita sulle mura di una chiesa esistita nel XII secolo. Dopo vari terremoti e ricostruzioni, le sue mura insieme alla cripta così come li vediamo oggi, sono state costruite nel XV secolo mentre il campanile nel XVIII secolo.
La facciata presenta colonne monolitiche sormontate da capitelli corinzi realizzate da scalpellini locali che lavoravano la pietra arenaria.
All’interno possiamo ammirare un antico Battistero, preziose opere d’arte e oggetti sacri che rappresentano il Tesoro del Duomo. Molto interessante è la Cripta, nella quale vi sono custoditi 6 corpi mummificati di alti prelati di Novara.
Una visita da non perdere a Novara di Sicilia è senza dubbio uno degli ultimi mulini ad acqua rimasti in Italia perfettamente funzionante, e si trova in contrada Giorginaro Piano Don Michele.
Un tempo erano 14, posizionati lungo il torrente S. Giorgio uno dietro l’altro e utilizzavano lo stesso corso d’acqua, adesso ne sono rimasti 2 o 3 ma solo uno è funzionante per circa 10 mesi l’anno, chiamato mulino Giorginaro.
Il sig. Ugo Affannato e il figlio Mario si dedicano con amore a questa attività facendo riscoprire le farine antiche siciliane. È un’esperienza da non perdere, ci si immergere in un ‘atmosfera fiabesca e fuori dal tempo, grazie anche al meraviglioso paesaggio circostante.
L’Abbazia di Santa Maria si trova a pochi chilometri del centro storico di Novara, a Badiavecchia. È il primo monastero Cistercense siciliano. Per il periodo della sua costruzione ci sono pareri discordanti, ma il XII secolo sembra la data più veritiera.
Di questo antico ed esteso monastero rimangono solo pochi ruderi e una chiesetta per gli abitanti del borgo. Alla morte dell’Abate Ugo i monaci, stanchi di vivere in campagna, fondarono un nuovo monastero in paese, abbandonando quello vecchio
Alle spalle del Duomo di Santa Maria Assunta, attraversando caratteristiche viuzze, si arriva al Castello. Oggi ne restano solo pochi ruderi sui quali è nato un suggestivo ristorante.
Data la sua posizione strategica, il castello un tempo fu sicuramente una fortezza, che dominava tutta la vallata e i territori circostanti. Infatti si trova proprio sopra il centro storico, sopra la vallata di Mazzarà, e la vista da lassù è spettacolare.
A Novara di Sicilia da non perdere è la sagra e torneo del Maiorchino, pecorino tipico del luogo. Questa sagra si svolge da metà gennaio fino a carnevale tutti i fine settimana ed è un torneo molto sentito e partecipato con grande entusiasmo.
Si dice che la sua esistenza risale al primi decenni del 1600. Parte da piazza Duomo e si svolge lungo un percorso di circa 2km, consiste nel far roteare le forme di Maiorchino di 10/18 km arrotolate con lacci di mt.1/1,20 circa.
A partecipare ci sono 16 squadre formate da 3 persone con un caposquadra ciascuno, vince chi arriva prima al traguardo, con meno lanci, se durante il percorso il laccio o la forma di formaggio si rompe possono essere sostituiti e rilanciare.
Il gioco ha delle regole precise e incomincia la squadra che è stata sorteggiata per prima. Molto interessante e avvincente vedere gli spettatori incitare la propria squadra preferita. La gara, per tutti i giorni della sagra, si conclude con la premiazione del vincitore e maccheronata e degustazioni del Maiorchino, ricotta e tuma
Per gli amanti della natura e del trekking non possiamo non citare la Rocca Salvatesta, che insieme alla Rocca Leone, si può visitare attraverso un percorso naturalistico godendo di panorami meravigliosi.
L’intero paesaggio è un vero tesoro naturalistico e archeologico, ricco di ripari, sottorocce e grotte. Una leggenda narra che sotto una rupe ci sarebbe un grandissimo tesoro custodito da un personaggio pietrificato, che si può vedere sul versante settentrionale della Rocca.
La Rocca di Novara detta anche Salvatesta è tra le più alte montagne dei Monti Peloritani e si trova tra i comuni di Novara di Sicilia e Fondachello Fantina. Per la sua forma è soprannominata il Cervino di Sicilia,e data la sua posizione, può essere vista sia dall’Etna che dal mare. Sulla sua cima si trova una croce nera con Gesù crocifisso e ogni 18 agosto si va in pellegrinaggio per celebrare una messa. Molte sono le associazioni tra i vari comuni di Messina ad organizzare escursioni guidate.
La più grande chiesa di Novara di Sicilia, subito dopo il Duomo, è l’ex chiesa di S. Giorgio, oggi usata come auditorium e per fare mostre, conferenze e congressi.
La chiesa fu costruita nel XVII secolo dall’antica fraternita di S. Giorgio, ma si pensa risalga ai tempi dei Normanni.
Nel secolo scorso l’interno venne modificato assumendo uno stile Barocco. Tra il 1978 e il 1986 fu fatta restaurare dalla Sovrintendenza ai Monumenti di Catania ed è tornata splendida come ai suoi tempi.
Tutte le sue decorazioni, fregi, arcate e capitelli sono in pietra arenaria,scolpita da maestri scalpellini di Novara di Sicilia. Molto particolare è il soffitto,le cui travi sono sorrette da mensole in legno intagliato con strani personaggi.
Il teatro R. Casalina è il fiore all’occhiello di Novara di Sicilia. Restaurato da pochi anni, risale al 1700 e ancora oggi è il punto di riferimento culturale del borgo, ospitando rappresentazioni teatrali,concerti e attività culturali. Grazie anche a questo meraviglioso teatro, Novara di Sicilia ha vinto il premio piccole comune amico 2023 per la categoria Cultura, Arte e Storia.
Novara di Sicilia è raggiungibile tramite auto e bus: